"Cronache della galassia", Isaac Asimov

Voto:

Finalmente ho letto un libro di Isaac Asimov. Non mi piace molto la fantascienza, però questo libro mi è piaciuto abbastanza, soprattutto direi che è molto attuale nonostante sia del 1951. Attuale nei racconti di politica, tattica e religione intorno ai quali ruota tutta la storia.
Questo libro fa parte di una trilogia, chiamata Trilogia della Fondazione, infatti il titolo in lingua originale del libro era Foundation.
Il romanzo è incentrato sugli sviluppi della civiltà nel modo previsto da Hari Seldon mediante un mezzo di ricerca basato sul calcolo delle probabilità e in base alla storia dell'uomo e quindi ai suoi tratti psicologici, chiamata psicostoriografia. Questa tecnica è stata utilizzata per predire il futuro dell'umanità e dunque la sua decadenza e per sopravvivere alla catastrofe fondando le basi per la nascita del nuovo Impero, basato dapprima sulla religione come forma di preservazione della scienza, successivamente sui mercanti che disporranno dei prodotti tecnologici.

Trama: Hari Seldon, psicostoriografo dell' Impero Galattico, prevede la fine dell'Impero e la successiva fase di barbarie che in seguito affliggerà la galassia, con degrado della società e quindi la perdita della scienza e della cultura fino ad allora conosciute. Seldon crea quindi una Fondazione per promulgare e tramandare la cultura oltre i periodi bui che dovranno avvolgere la Galassia. A questo scopo viene isolato su un pianeta di nome Terminus, situato nella periferia della galassia, dove costruirà una vero e proprio stato indipendente che si occuperà di redigere l'enciclopedia delle enciclopedie, appunto l'Enciclopedia Galattica.
Solo successivamente gli abitanti di Terminus scopriranno quale è il loro vero compito assegnatogli dal promotore Seldon, ossia la creazione delle basi per la successiva ascesa del nuovo Impero, basato sulla scienza.
All'inizio la scienza viene portata nei paesi confinanti con Terminus attraverso i sacerdoti della Fondazione, una sorta di preti, che erano i soli a conoscenza dei complessi meccanismi del funzionamento dell'energia atomica. Successivamente si sviluppa una nuova classe dirigente che porterà nella galassia la scienza, e sono i mercanti.
Questa scienza viene portata sui vari pianeti come una magia, un potere extraterreno, che permette così a coloro che possiedono conoscenze scientifiche di ottenere il potere. Tutto ciò si svolge nell'arco di 200 anni e l'attraversamento di tre crisi Seldon, chiamate così appunto in onore di colui che l'aveva predette.

In questo romanzo è bella l'analogia con la religione cristiana che si riscontra in ogni pagina del libro sia per la struttura della Fondazione, sia per la storia di Seldon che può essere paragonato al nostro Gesù Cristo e i membri della Fondazione che possono essere i nostri Vescovi.
Da questo libro si capisce che chi è padrone del sapere ha il comando e può raggirare gli ignoranti come vuole e sottometterli. Questo è quello che è successo nel nostro mondo fino a che non ci sono state le rivoluzioni industriali e finchè la conoscenza non è stata messa alla portata di tutti.
Dopo l'ultima crisi invece si arriva al mondo che stiamo vivendo adesso, al mondo basato sul commercio e sul profitto, che sia rappresentato dal denaro, da materie prime o altre merci di scambio, sempre quello è.
Questo libro mi è piaciuto perchè non è altro che la storia dell'umanità, della nostra Terra da 2000 anni a questa parte... qui le cose sono successe in 2000 anni, nella Galassia di Asimov in 200 anni, ma la sostanza è la stessa, i personaggi e le analogie.

Vale la pena di leggerlo!

Cit.: "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci"

Editore: Mondadori
Prezzo: 8,40 €
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