"La porta proibita", Tiziano Terzani
Voto: 
Tiziano Terzani, giornalista per trent'anni di un settimanale tedesco ma anche collaborratore di Repubblica, ha vissuto in Cina per 4 anni, racchiudendo le sue esperienze in questo libro. Il libro è una biografia, documentazione storica e politica, denucia di fatti che la Cina ha sempre tenuto nascosti soprattutto agli occhi degli stessi cinesi. Il libro si svolge nei primi anni '80, prima della protesta di Piazza Tien An Men. Terzani parla del suo arresto da parte della Pubblica Sicurezza di Pechino, che lo ha considerato un criminale solo perchè si è considerato un uomo libero in un posto in cui la libertà non esisteva. Inoltre sono raccolte in questo libro le considerazioni dei suoi figli, allora di 8 e 11 anni, sulla scuola e lo stile dell'educazione cinese.
E' un libro che va letto, va letto per conoscere le cose che ignoriamo, per capire meglio la storia di un popolo che adesso è visto come minaccia dall'occidente ma che, nonostante questa paura della modernizzazione della Cina, non si limita nel suo sfruttamento quando si tratta di produrre a basso costo dei prodotti per poi rivenderli nel nostro paese, e se le cose non funzionano incolpare la Cina perchè produce prodotti di scarsa qualità. Ma come si può parlare di qualità dei prodotti in un paese in via di sviluppo, forse dovremmo essere noi opportunisti a riflettere su quanto sia giusto investire su fabbriche cinesi con operai sottopagati che ancora non hanno capito cosa significa essere liberi.
...e se l'alternativa per la libertà da una repressione autoritaria all'interno del proprio Stato bisogna affidarci allo sfruttamento inosservato e indifferente di uno stato economicamente più forte...beh, grazie tante ma questa non la chiamo libertà. Ormai non ha più senso questa parola.
Info:
Editore: TEA
Prezzo: 8,40 €
Acquista online: IBS
Tiziano Terzani, giornalista per trent'anni di un settimanale tedesco ma anche collaborratore di Repubblica, ha vissuto in Cina per 4 anni, racchiudendo le sue esperienze in questo libro. Il libro è una biografia, documentazione storica e politica, denucia di fatti che la Cina ha sempre tenuto nascosti soprattutto agli occhi degli stessi cinesi. Il libro si svolge nei primi anni '80, prima della protesta di Piazza Tien An Men. Terzani parla del suo arresto da parte della Pubblica Sicurezza di Pechino, che lo ha considerato un criminale solo perchè si è considerato un uomo libero in un posto in cui la libertà non esisteva. Inoltre sono raccolte in questo libro le considerazioni dei suoi figli, allora di 8 e 11 anni, sulla scuola e lo stile dell'educazione cinese.
E' un libro che va letto, va letto per conoscere le cose che ignoriamo, per capire meglio la storia di un popolo che adesso è visto come minaccia dall'occidente ma che, nonostante questa paura della modernizzazione della Cina, non si limita nel suo sfruttamento quando si tratta di produrre a basso costo dei prodotti per poi rivenderli nel nostro paese, e se le cose non funzionano incolpare la Cina perchè produce prodotti di scarsa qualità. Ma come si può parlare di qualità dei prodotti in un paese in via di sviluppo, forse dovremmo essere noi opportunisti a riflettere su quanto sia giusto investire su fabbriche cinesi con operai sottopagati che ancora non hanno capito cosa significa essere liberi.
...e se l'alternativa per la libertà da una repressione autoritaria all'interno del proprio Stato bisogna affidarci allo sfruttamento inosservato e indifferente di uno stato economicamente più forte...beh, grazie tante ma questa non la chiamo libertà. Ormai non ha più senso questa parola.
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Editore: TEA
Prezzo: 8,40 €
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