"Città di vetro", Auster - Mazzucchelli - Karasik

Da Novembre 2006 fino a Gennaio 2007 in edicola, in allegato a Repubblica, sono state pubblicate 10 graphic novel, una a settimana. Io mi sono lasciata sfuggire questa occasione perchè ho sempre snobbato le graphic novel, come ho già detto in precedenza, perchè la maggior parte sono "poco belle" da vedere, ossia i disegni non mi piacciono. Sono daccordo che in una g.n. è importante il testo e la storia ma anche il disegno deve avere la sua parte, dopotutto sono fumetti!

Mi trovo solo dopo mesi a leggere uno di quei volumi, il numero 3, contenente Città di vetro e un'altra g.n. di David Mazzucchelli: Big man, di cui parleremo un'altra volta.
Intanto alcuni cenni sulla "Città di vetro". Questa storia è trasposizione a fumetti dell'omonimo romanzo di Paul Auster, primo della Trilogia di New York.
Questa g.n. è il primo esperimento nel genere, in quanto non è una vera e propria g.n. dove c'è un fumettista che scrive la sceneggiatura e la illustra, bensì è una "trasposizione" di un romanzo in fumetto. Questa sfida ha avuto come obiettivo quello di promuovere ed elevare questo genere letterario: dal semplice fumetto inteso per bambini a qualcosa di serio e invitante anche per un pubblico adulto, scettico.
L'illustrazione e il riadattamento della storia al fumetto sono stati curati da David Mazzucchelli e Paul Karasik, il primo famoso per il ciclo Born again del personaggio di DareDevil e la miniserie di Batman: Year one; il secondo per aver scritto insieme a sua sorella The ride together, un libro biografico della loro infanzia.


Voto:

Purtroppo non ho letto il romanzo originale e quindi non so giudicare il riadattamento-trasposizione che è stato effettuato per questa storia però posso esprimere il mio giudizio a favore per il lavoro che ne è derivato.
La storia è decisamente coinvolgente, intrigante e si legge molto bene. I disegni sono ricchi di neri pieni, nessuna sfumatura, il tratto è sicuramente originale e si fa distinguere. La tavola è divisa in 9 vignette con le quali il disegnatore ha saputo giocare bene. Le illustrazioni sono piene di icone, metafore e simboli che lasciano interpretare al lettore quello che non si è potuto scrivere a parole. Il finale lascia molte porte aperte all'immaginazione.
Il racconto, a prima vista noir, narra della vita di uno scrittore di romanzi gialli, tale Daniel Quinn, che si firma però nelle sue opere come William Wilson. Il protagonista ha perso la famiglia ed è rimasto solo. Tutto inizia con una telefonata. Quinn risponde, dall'altro capo una voce gli dice che sta cercando il detective Paul Auster, lui gli dice che ha sbagliato numero. Nei giorni successivi il telefono squilla di nuovo, Daniel risponde e stavolta decide di spacciarsi per il detective Auster che la persona stava nuovamente cercando. Dopo questa telefonata inizia l'avventura di Quinn/Wilson che lo porterà a viaggiare tra varie identità fino a perdersi...
Da notare il nome del detective che è il nome dello stesso autore della storia, che comparirà anche come voce narrante.

Info:
Editore: Coconino Press
Prezzo: 14 €
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